L’uso dei social media si è oramai diffuso a livello mondiale in modo esponenziale. Gli individui utilizzano blog, siti, social network per comunicare sia personalmente che professionalmente con altri. Househ (2013) ha scoperto che l’uso di tali strumenti tecnologici tra gli operatori sanitari è in netto aumento. Un’indagine condotta da Ferguson et al. (2013) ha rivelato che su 4000 medici, più del 90% ha utilizzato una qualche forma di social media per attività personali, mentre solo il 65% dei partecipanti allo studio ha dichiarato di utilizzare internet per motivi professionali.
Gli infermieri utilizzano i social media nella loro vita personale. Essi possono utilizzare positivamente i media elettronici per condividere esperienze lavorative; in particolare quegli eventi che sono impegnativi o emotivamente carichi, ma è imperativo non menzionare i pazienti pe nome o fornire informazioni o dettagli che potrebbero identificarli al fine di proteggere la privacy degli utenti stessi.
Non solo; anche da un punto di vista del rendimento, la situazione non è delle migliori:
- Gaudin (2009) ha mostrato che il 77% dei dipendenti che utilizzano internet (i social in particolare) durante l’orario di lavoro ha dimostrato una diminuzione dell’1,5% della produttività dei dipendenti. Questo calo di produttività è dovuto all’eccessiva navigazione, caricamento di fotografie non correlate al posto di lavoro;
- Haith (2008) ha dimostrato che l’uso intensivo dei social media da parte dei lavoratori può trasformarsi in comportamenti di dipendenza da internet e ciò può ridurre la produttività sul posto di lavoro.
La natura stessa di questo mezzo, tuttavia, può rappresentare un rischio in quanto offre opportunità di pubblicazione istantanea che lasciano poco tempo per la riflessione e comporta l’ulteriore onere che ciò che viene pubblicato su internet sia individuabile da un tribunale anche quando è stato cancellato da molto tempo.
Quanto finora detto viene in seguito confermato da ulteriori studi, all’interno dei quali molti ricercatori hanno valutato i rischi derivanti da un uso eccessivo e/o improprio dei media elettronici. Secondo Wilson (2009), ci sono 5 rischi associati all’uso di internet e delle applicazioni sul posto di lavoro:
- Perdita di produttività;
- Fughe di informazioni;
- Danno alla reputazione di un’azienda;
- Crimine informativo;
- Perdita di dati a causa di password obsolete.
Le conseguenze che si registrano a livello individuale sono rappresentate da stress, stanchezza che insieme concorrono alla riduzione della produttività ed ostacolano il completamento delle attività pianificate. In particolare, l’uso eccessivo dei media può influire negativamente sull’autostima dei dipendenti, sulla soddisfazione dei bisogni, sulla motivazione intrinseca al lavoro e sullo sviluppo intellettuale. A livello organizzativo, l’uso dei social può ridurre la produttività organizzativa, danneggiare la reputazione dell’ente pubblico o danneggiare la fiducia del pubblico.
